Disturbi di personalità

Per disturbo di personalità, in psichiatria e psicologia, si intende un disturbo mentale con manifestazioni di pensiero e di comportamento disadattivi che si manifestano in modo pervasivo (ovvero non limitato a uno o pochi contesti determinati), inflessibile e apparentemente permanente; tale disturbo coinvolge la sfera cognitiva, affettiva e interpersonale della personalità dell’individuo colpito. Si parla di disturbo nel momento in cui tale manifestazione sintomatologica causa un disagio clinicamente significativo.

I disturbi di personalità sono disturbi mentali inclusi nei più diffusi manuali diagnostici internazionali (es. DSM, il manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) e differiscono dai disturbi clinici in quanto sono generalmente:

  • egosintonici (la persona difficilmente si rende conto di essere “affetta” da un disturbo e più frequentemente considera i sintomi come tratti peculiari del proprio stile di vita);
  • alloplastici (la persona tende a cambiare l’ambiente, ma non se stesso).

Per una diagnosi di disturbo di personalità è necessario che la persona abbia raggiunto la maggiore età: diagnosticare un disturbo di personalità in soggetti adolescenti è un tipico errore in quanto modificazioni ormonali e cambiamenti sociali rapidi potrebbero creare manifestazioni simili, ma non identificabili come veri e propri disturbi (oppure potrebbe trattarsi di un disturbo pervasivo dello sviluppo).