Un nuovo studio suggerisce che la paura di rimanere single può essere rilevata dai potenziali partner e può provocare una perdita di interesse romantico. I risultati sono stati pubblicati sul Journal of Personality.

La ricerca ha dimostrato che la paura di essere single sarebbe legata a dei comportamenti disfunzionali all’interno delle relazioni affettive, come l’accontentarsi di essere considerati inferiori o subordinati ed essere meno propensi a terminare una relazione problematica. Tuttavia, gli autori dello studio Stephanie S. Spielmann e Kevin P. Gahman hanno voluto comprendere se, a dispetto di queste caratteristiche, coloro che temono di rimanere single abbiano o meno particolari problemi ad attrarre partner romantici.

Spielmann e Gahman hanno progettato due ricerche per analizzare due possibili teorie sul perché la paura di essere single possa non influenzare il successo di una persona nel trovare un partner. Gli autori suggeriscono che la paura di essere single non sia facilmente individuabile dagli altri, o comunque potrebbe non essere considerata come un deterrente dai potenziali partner.

In un primo studio 235 adulti single di età compresa tra i 18 e gli 80 anni sono stati assegnati a caso per valutare la desiderabilità di uno dei tre profili ideati. Tali profili sono stati manipolati dai ricercatori per raffigurare qualcuno che avesse:

  1. un alto livello di paura di rimanere single,
  2. un basso livello di paura di essere single,
  3. un tratto narcisista (controllo).

I risultati hanno suggerito che i partecipanti sono stati in grado di rilevare accuratamente il livello di paura di restare single nei profili presentati loro. Infatti, i profili che ritraevano persone con un’alta paura di essere single sono stati valutati dai partecipanti come tali, così come sono stati rilevati quelli che descrivevano qualcuno con un basso livello di preoccupazione di rimanere single.

Leggi anche:  Messaggino o telefonata? Uno studio mostra che la telefonata è più efficace!

Ciò che sarebbe emerso è che i profili di coloro che sono stati valutati come maggiormente preoccupati di rimanere single sono stati valutati come meno desiderabili dai soggetti partecipanti allo studio. È interessante notare che la paura di essere single sembrava influenzare questo effetto. Inoltre i soggetti che avevano più paura di rimanere single erano tra i soggetti meno severi nel valutare i profili percepiti come loro, ovvero con alti livelli di paura di restare single.

Un secondo studio ha poi replicato questi risultati, stavolta utilizzando dei profili di incontri nella vita reale. In questo nuovo contesto, i partecipanti hanno giudicato profili che variavano a seconda della paura dichiarata esplicitamente dai singoli individui circa il rimanere single. I soggetti hanno valutato un mix di 16 profili di persone che erano estremamente alti, estremamente bassi, moderatamente alti o moderatamente bassi nella paura di restare single. Anche in questo caso, i soggetti sono stati piuttosto accurati nel rilevare la paura di essere single e hanno anche giudicato l’alta paura di essere single come un aspetto che rendeva il singolo individuo come meno desiderabile.

È interessante notare che coloro che sono stati considerati fortemente timorosi di rimanere single sono stati anche valutati come meno attraenti fisicamente – suggerendo che la ridotta desiderabilità di coloro che temono di restare single può avere a che fare con il fatto che ci si aspetta che siano meno attraenti fisicamente.

Come dicono Spielmann e Gahman, questo effetto può offrire una spiegazione del perché gli studi passati che coinvolgevano gli speed-dating non abbiano rilevato la paura di rimanere single per diminuire il successo degli appuntamenti. La valutazione di un partner di speed-dating comporta degli spunti visivi, mentre la sola lettura di un profilo online non li consente.

Leggi anche:  I figli di genitori con disturbi di personalità sono a rischio di ansia e depressione

Nel primo contesto, le persone possono essere meno accurate nella loro percezione della paura di restare single, a causa della tendenza a “usare erroneamente l’attrattiva fisica dell’obiettivo come spunto per la loro paura di essere single“.

Come concludono gli autori, i risultati suggeriscono che la paura di restare single è accuratamente rilevata dagli altri ed è generalmente considerata come sfavorevole, almeno nel contesto dei profili di incontri testuali. Il motivo per cui la paura di restare single non porta ad una riduzione del successo negli incontri non è chiaro e sono necessarie ulteriori ricerche.

Tuttavia, i due studi suggeriscono che questo effetto può avere a che fare con la paura di restare single di un potenziale partner, così come la tendenza delle persone a usare l’attrattiva fisica di una persona come spunto per la sensazione di paura di rimanere single.

 


Lo studio


Crediti immagine: master1305