Molti veterani militari che ricevono assistenza attraverso la Veterans Health Administration (VHA) usano la meditazione consapevole, secondo una nuova ricerca da poco conclusa. Ma quasi tutti sembrano usare questa tecnica al di fuori del VHA. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Mindfulness (link diretto alla ricerca a fine articolo).

Esistono sempre più prove che suggeriscono che gli interventi basati sulla meditazione consapevole (MBI), conosciuta come Mindfulness, possano essere clinicamente utili. Eravamo interessati a vedere con quale frequenza i veterani militari usino attualmente la mindfulness, per quali motivi e quanto la trovino utile”, ha spiegato l’autore dello studio Simon B. Goldberg, assistente professore all’Università del Wisconsin-Madison.

I ricercatori hanno esaminato 1.230 veterani circa il loro uso di cure sanitarie complementari e integrative, compreso, appunto, l’uso della meditazione consapevole e la riduzione dello stress basata sulla mindfulness.

I veterani militari usano frequentemente la meditazione consapevole. In realtà, è una delle pratiche di medicina complementare e alternativa più comunemente utilizzate in questi gruppi. Abbiamo scoperto che circa il 18% degli intervistati ha riferito di avere adottato la mindfulness nell’ultimo anno, sebbene la maggior parte abbia riferito di farlo al di fuori della VHA”, ha dichiarato Goldberg.

Tra i veterani che hanno riferito di usare la mindfulness, solo il 15,2% lo ha ricevuto dal VHA, mentre il 6,9% lo ha ricevuto sia tra i servizi del VHA che “anche” fuori da tale circuito.

La mindfulness è risultata essere adottata per affrontare condizioni di salute mentale come stress, depressione, ansia e sintomi di PTSD. Alcuni veterani hanno anche riferito di usare pratiche di mindfulness per migliorare le loro relazioni e ottenere un maggiore senso di controllo sulla loro salute.

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Un avvertimento è che i dati sono stati estratti da un particolare campione di veterani che hanno fornito dei feedback al VHA. Ciò può influire sulla generalizzabilità dei risultati. Un’importante direzione futura dovrebbe essere quella di trovare modi per aumentare l’accesso alla mindfulness all’interno del VHA”, ha infine spiegato Goldberg.

 

 

Lo studio

 


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